Se ti piace condividilo!

sabato 24 novembre 2012

Come si aggiusta una Bencini Comet - L'angolo del tutto fare

Poco tempo fa ho avuto la fortuna di ricevere in regalo uno scatolone pieno di macchine fotografiche datate. Una di queste era un Bencini Comet, non in buonissime condizioni, però se fosse stato possibile l'avrei provata subito.  Bencini è uno storico marchio della fotografia Italiana, come si fa a non provarla?

Solita prassi: si apre il dorso della macchina (ormai anche se c'è un rullino dentro ha più di  50-60 anni quindi è rigido e non sviluppabile) si preme il tasto di scatto per vedere se tutto funziona e...la levetta che permette di scattare non torna su.




La meccanica di queste macchine non è complicata, un tasto, una levetta, due lamelle e due molle, proprio queste ultime di solito sono la parte debole di tutto il meccanismo. Difficoltà si possono trovare sopratutto nella sostituzione di una molla o ancora prima quando cerchiamo di aprire l'alloggiamento dello scatto.

Come gli anziani mi metto la "reclame" di un supermercato come base d'appoggio e inizio a tragattare.





Lo scatto si trova tra la camera oscura della macchina e l'obiettivo. Nella foto si possono notare subito le due viti che tengono il tutto chiuso, si svitano e poi si deve far leva sulla lamiera per aprire. Io vi consiglio di usare la levetta della posa b, c'è più spazio, si sforza meno e non si rischia di rovinare qualcosa creando qualche graffio.


Facendo un pò leva si solleva subito la parte frontale

Ecco come si presenta ed ecco il problema: la molla rotta.
Cosa buona: il danno è solo li e la molla si è rotta poco, cosa cattiva: una molla così piccola non la troverò mai, sopratutto all'1 di notte. Rimuovo la parte di molla rimasta incastrata sotto il fermino e tirando un pò la molla "sana" (scusate per la ripetizione), la faccio passare sotto al fermo, è poco più corta di prima quindi la forza è quasi uguale. Si preme un pò il "moncherino" per bloccare il tutto sul fermo.

Ecco lo scatto sistemato: la molla in alto fa scorrere le lamelle in modo da far passare la luce ed esporre la pellicola, quella appena sistemata fa ritornare il tutto alla posizione attuale (quella che vedete in figura insomma).

Sistemare questo tipo di fotocamere (questa è del 1955 circa) è molto semplice grazie alla costruzione con elementi ridotti, la cosa più difficile è capire come si aprono e come non danneggiarle, una volta scoperto questo il gioco è quasi fatto (non avendo rivetti ma solo viti si svita un pezzo alla volta e via).

Ora funziona tutto, basta ripulirla un attimo ed è pronta per qualche foto.

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...