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lunedì 4 agosto 2014

Parte della collezione, voi quante ne riconoscete?

Con la scusa di sistemare la cantina, dove tengo anche tutte le mie macchine fotografiche, ho preso anche l'opportunità per metterne in posa alcune, le più belle, ed immortalarle.
Voi quante ne riconoscete?


giovedì 31 luglio 2014

Questo mese su Ztl Free Press

Questo piovoso luglio volge alla conclusione ed io non ho ancora fatto un post sull'intervista che Roberta, giornalista e copywriter, ha realiazzato sut Ztl Free Press di PIacenza. Per chi non lo conosce ZTL è un mensile a distribuzione gratuita nel quale potete trovare vari spunti interessanti su molti argomenti, tra questi vi è anche "l'area blog" che mi ha visto protagonista questo mese. Non sono mai molto bravo a rispondere alle domande, forse per la troppa schiettezza che può essere confusa con sfacciataggine, o forse perchè in queste occasioni il lato più timido di me prende il sopravvento.
Cliccando sull'immaigne sotto potrete leggere l'intervista a pagina 13
http://www.ztlfreepress.com/2014/07

mercoledì 1 gennaio 2014

Anno nuovo, progetto nuovo "La prima volta 100"

Con l'inizio di questo anno voglio buttarmi, quanto meno provare, in un nuovo progetto che si discosta un pochino dalla fotografia. Voglio realizzare un cortometraggio (documentario, video, come volete voi) che si chiamerà:

"La prima volta 100"
 

Come alcuni di voi sapranno da questo post, ho una nonna che a più di 100 anni mantiene ancora la sua freschezza mentale e la voglia di vivere nuove situazioni, così le ho chiesto di farmi da protagonista e raccontarmi la storia del '900 in base ai suoi ricordi ed alle sue esperienze.  
 
L'idea è in fase di definizione e sicuramente non servirà impostare scalette rigide perchè sarà più bello lasciarsi guidare dai suoi ricordi. In questa impresa mi stanno aiutando anche Filippo e Silvia, miei fratelli.

Per rendere il tutto più interattivo si possono utilizzare due hashtag per porre domande, tramite facebook e twitter, che poi possono essere inserite nel corto:

#laprimavolta : per chiedere quando sono avvenute alcune sue esperienze (per le quali mi piacerebbe fare un elenco)

#nonnarisponde : per qualunque altra curiosità
 
Spunti interessanti possono arrivare da tutti ed io non voglio perdermi niente!

Per altre info c'è i microsito tumblr

mercoledì 25 settembre 2013

Corso di fotografia Piacenza

Uno degli avvenimenti che con più timore ed entusiasmo mi ha coinvolto in questi anni è il corso organizzato con il gruppo fotografico di Calendasco, cioè il "reparto agitati - alta sorveglianza", che man mano è cresciuto fino a riempire sale e a portare persone da ogni parte della provincia piacentina.


Il corso dura molti mesi, di norma inizia a ottobre/novembre e si conclude a marzo dell'anno successivo con una mostra di fine corso, partendo da argomenti base ci addentriamo nella tecnica fotografica passando per focus su ritratto e utilizzo del flash.

Un momento di confronto non solo per chi ascolta, ma anche per me che spiego ed imparo da chi è venuta ad apprendere, grazie al confronto che foto dopo foto, opinione dopo opinione, avviene durante le lezioni.







Per maggiori riferimenti potete visitare il sito del gruppo fotografico, il profilo facebook o la pagina facebook dedicata al corso.

ps: quest'anno il corso inizia il 17 ottobre, dalle ore 21 ogni giovedì presso il Municipio di Calendasco sono ancora pochi i posti disponibili!


martedì 9 luglio 2013

Nasce 3:mezzi, nuovo magazine di fotografia



È nata una nuova rivista on-line che parla di fotografia partendo dal punto di vista umano, quello delle emozioni e della creatività, attraverso le storie raccontate dai fotografi, alla quale ho avuto il piacere di poter partecipare.

Grazie al lavoro di Francesco e di Romina è nato 3:mezzi, magazine che si propone di creare ispirazione.


“L’ispirazione viene pensando, leggendo, osservando e ragionando. Atti concreti che ci permettono di elaborare le informazioni intorno a noi e renderle importanti al nostro scopo. L’ispirazione è un pensiero che vaga nella mente, un’immagine che prende forma e nitidezza ragionandoci sopra“

Quando mi è stato chiesto di preparare un set di foto che ispirassero un tema ci ho dovuto pensare un po'. Alla fine la scelta è andata sul "passato", cioè scatti che mi hanno portato a sperimentare e fare nuove esperienze, proprio come questa che ho da poco iniziato con 3:mezzi.

Non vi mostro le foto ma vi invito a vederle direttamente sul numero zero di 3:mezzi, spero che dopo questo primo numero potranno esserci nuove collaborazioni!




venerdì 28 giugno 2013

Workshop street photography con la serie X di Fuji


Con l'uscita della nuova serie X la Fuji sta organizzando vari eventi in giro per l'Italia per mostrare il proprio nuovo prodotto. Oltre all'uso ed alla prova pratica della fotocamere questi eventi comprendon anche interessanti workshop. Grazie a Claudia che si è sobbarcata l'ennesimo giorno a Milano abbiamo partecipato al workshop di Street photography tenuto da Federico Borselli.

Senza specchio
Per chi non lo sapesse le macchine della serie X sono senza specchio, ciò significa anche assenza del pentaprisma, dimensioni ridotte con maggiore maneggevolezza, anche se ancora un po' troppo lente rispetto alle reflex.
Entrambi avevamo in mano una Fuji X-E1, io con un 14mm, Cla con un 60mm.


Per quel che abbiamo potuto provare la macchina risponde bene in quasi ogni situazione, ad alti iso scatta con pochisimo rumore, leggera, versatile ed abbastanza intuitiva. Unico difetto appunto la lentezza sia nel salvare le foto (avevamo una extreme 45mb/s della Sandisk), sia nella messa a fuoco da display.

Come macchina di tutti i giorni però assolutamente promossa, idealissima per la streetphotography.

Il Workshop
La streetphotography per me è sempre stata un enigma, non avendola mai praticata non ne ho mai neanche capito le regole o il modo in cui è meglio approcciarvisi. La spiegazione di Federico è stata chiara, semplice e non pesante ( da toscano d'origine ha il buon piglio tipico della regione). Sostanzialmente il modo con cui ho affrontato il racconto è: Iperfocale e diaframma chiuso.

Mi piacerebbero vostri commenti












sabato 1 giugno 2013

Fotografia dei sensi - scattare senza guardare


Prendete le vostre foto o quelle dei vostri amici, guardatele attentamente e noterete come per la maggior parte delle volte esse seguano uno schema mentale ben definito. Una sorta di "stile" che a volte permette anche di capire chi ha scattato la foto senza sapere precedentemente chi è l'autore.  Questa cosa può essere vista come utile per distinguersi con un proprio stile, ma rischia di diventare stancante e ripetitiva.

Una cosa che faccio spesso (che tra l'altro potrebbe essere valida per darmi la tessera fedeltà presso un buon psichiatra) è fotografare senza guardare nell'obiettivo, e lo faccio per due motivi:

1- perché la mia Nikon d80 non mi permette di vedere dove scatto quando voglio fare foto in posizioni scomode


2- perché seguo la regola 3 di queste 10.


Alcune foto:




wedding

scale



Senza titolo




Scuotendo l'anima

traveling without a destination

Questo esercizio lo propongo spesso anche nei corsi di fotografia, per cercare di dare una spinta creativa, qualche spunto in più, che permetta la rottura di quegli schemi mentali citati sopra. Lo scopo non è fare belle foto, ma acquisire nuovi spunti creativi da utilizzare come base per foto più originali.

Le mini assemblee del Liceo Artistico B.Cassinari di Piacenza mi hanno dato l'occasione, grazie all'invito della Prof.ssa Rossella Groppi, di realizzare un miniworlshop dedicato tutto sulla "fotografia senza guardare", con l'aggiunta della "fotografia da bendati", esercizio che il maestro Raffale Pancini fa eseguire
durante i corsi di fotografia di linguaggio.


Location del workshop una esposizione d'auto d'epoca e V.le Pubblico Passaggio di Piacenza.

Senza  guardare nell'obiettivo

Foto di Rebecca Mancin

Foto di Claudia Lupu
Foto di Giuseppe Torsello

Foto di Noemi Mazzocchi


Ascoltando con gli occhi chiusi

Foto di Rebecca Mancin

Foto di Noemi Mazzocchi

Foto di Giuseppe Torsello
Foto di Claudia Lupu

Nelle foto a volte possono esserci errori, elementi di troppo (come nella fotografia di Noemi in cui un bagno chimico rovina la scena), o inclinazioni sbagliate, però gli spunti da utilizzare per scatti futuri non mancano. Difficilmente è consuetudine dei nei fotografi attuare tagli "estremi" come in questo caso, in cui la persona è all'estrema sinistra della foto, che ne valorizzano però lettura, interpretazione ed una profondità altrimenti poco apprezzabile.
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